L'ambiente varrebbe la pena anche con un McDonald: il cortile coperto di un palazzo della Vieux Lyon, con arcate che si innalzano per più piani. Se poi la cucina è davvero stellata, la serata è proprio da anniversario. L'entrée con capesante e una sorta di vongole, accompagnato da una mousse di funghi in tazza rivela già equilibrio e impiattamento da quadro, il salmerino alpino su sfondo puntinato è da foto, l'agnello in due servizi tenerissimo (come secondo servizio c'è il cugino elegante del capunet piemontese). Dolci perfetti, sia il cacao in tre versioni (con una mousse affumicata memorabile) sia quello che viene presentata come una mela cotta, per rivelarsi un capolavoro di vista e gusto. Amuse bouche e dolcini di contorno perfetti: ricordo solo il gelato di nocciola ed asparago. A bicchiere due Chateauneuf, bianco e rosso (da magnum, bravi) e con il cioccolato un Maury che straccia ogni Banyouls. Servizio elegante, ma abbiamo prima ordinato ad una gentile signorina, per poi riordinare a un allegro maitre rabelaisiano: più gerarchia in sala. Prezzo da stellato, ma pensavo peggio.